Buongiorno Libricini!
Oggi sono qui per farvi un mega annuncione!
Tra poco uscirà il sesto volume della meravigliosa saga del nostro agente FBI di quartiere preferito!
Non siete contenti?
Io tantissimo perché questa volta si parlerà di Oliver e Jeremy e non vedo assolutamente l’ora di sapere la loro storia!
Ma bando alle ciance! Passiamo a tutte le info del caso!

Titolo: Kintsugi
Serie: JBI
Numero: 6
Autore: Daniela Barisone – Juls SK Vernet
Genere: MM, erotico, LGBT
Warning: linguaggio esplicito, scene di sesso esplicite, angst
Trama:
Jeremy Hunter è da dieci anni l’impeccabile segretario personale di Oliver Mount, il pornografo più famoso del mondo che porta in tasca le chiavi d’oro della scena BDSM mondiale. Da sempre al suo fianco e segretamente innamorato di lui, riesce per un breve istante ad avere tutto ciò che ha sempre voluto… finché Oliver non distrugge tutto e deve affrontare una corsa contro tutto ciò che è per riconquistare il cuore di Jeremy.
Allora?
Che ve ne pare? Io non vedo l’ora di scoprire cosa combinerà Oliver per riconquistare quel Santo del suo segretario!
Come sempre, le due autrici e il Lux Lab mi hanno mandato anche un estrattino e io sono impaziente di farvelo leggere e farvi sbavare prima ancora che abbiate il libro tra le mani!
Pronti?
Molti pensavano che una giornata tipo di Oliver Mount fosse nello stile dei glitterati di Hollywood.
A giudicare dai tabloid e dai blog, Oliver Mount viaggiava a bordo di un elicottero dorato, pranzava con posate d’oro che utilizzava una sola volta e poi faceva fondere e colare in nuovi stampi, e aveva un modello o una modella diversi nel letto ogni notte. Avrebbe potuto farlo, se solo avesse voluto. I suoi fondi avrebbero facilmente coperto quel tipo di stravaganza, che tuttavia gli sarebbe venuta subito a noia.
Più che come un divo di Hollywood, Mount viveva nel moderno splendore di un Tony Stark o di un Doctor Stephen Strange, con meno esplosioni e meno donne sospiranti intorno, ma non senza uno o due incidenti quasi fatali come l’ultimo e innumerevoli finestre su Manhattan come entrambi. Era molto più disciplinato di Stark e la sua arroganza era meno vocale di quella di Strange. C’erano comunque personaggi peggiori ai quali essere paragonato, probabilmente.
Quei paragoni arrivavano da uno dei suoi ultimi sub, un ragazzino sui vent’anni che non aveva chiuso la bocca un momento, straparlando di ogni cosa sulla faccia della terra finché Mount non era passato alla gagball. A quel punto aveva smesso di parlare ma non di far rumore, continuando per tutto il tempo a mugolare e lamentarsi come il peggiore dei suoi attori.
Lo aveva ridotto al silenzio nel giro di poche, consumate mosse.
La lunga lista di giovani attori di film erotici e pornografici che si era avvicendata nel suo letto (e non solo) era l’unica cosa su cui la stampa scandalistica avesse ragione. D’altra parte, Mount non aveva mai fatto mistero né delle proprie preferenze sessuali estremamente variegate, né del fatto di essere un Dom di rilevanza internazionale. Era l’eminenza grigia di una comunità che spesso balzava sulle prime pagine per motivi sbagliati, che veniva citata e incolpata a caso e di cui si parlava a sproposito.
D’altro canto a lui erano ispirati diversi personaggi della narrativa rosa ed erotica di ogni genere, con successi clamorosi come quel pessimo libro della A.B. Jones uscito qualche tempo prima.
Quella mattina la giornata era incominciata come tutte: il twink biondo di cui non si ricordava nemmeno il nome era sgattaiolato via dal suo letto con i calzoni e le scarpe in mano ed era stato gentilmente messo alla porta dal suo assistente personale, dopodiché quest’ultimo gli aveva portato i giornali e la colazione.
“Cosa ho in agenda oggi, JJ?” chiese Mount, appoggiato a tre cuscini con il New York Times spiegato sulle ginocchia e il vassoio della colazione accanto. Il cellulare vibrò sul comodino per un sms e l’uomo lo prese per controllare. Era Mark Reed, uno dei nuovi attori di uno degli studi che aveva acquisito negli ultimi mesi. Non era un suo sub abituale, ma aveva tutte le carte in regola per diventarlo. Era un sacco che non si prendeva uno sugar baby come si doveva.
Jeremy Hunter, il suo assistente, inforcò un paio di occhiali leggerissimi con una montatura invisibile, se li spinse sul naso e aprì l’app calendario del suo tablet, sincronizzata con tutti i dispositivi di Mount. “Alle dieci hai una chiamata Skype con Brazzers, a mezzogiorno sei a pranzo con gli sponsor, nel pomeriggio ti aspettano in ufficio per una tornata di provini. Mi hai lasciato un appunto di chiamare David Elliott della Elliot Entertainment durante la giornata.
Mount annuì, poi chiuse il giornale e posò il telefono. “Andrà bene il completo blu marina con la camicia bianca. Scegli pure la cravatta,” concesse Mount, prima di congedare l’assistente con un cenno della mano.
Jeremy Hunter era più di un segretario, non un maggiordomo ma erano di sicuro amici, anche se il loro rapporto assomigliava più a quello di una coppia sposata senza i benefit del sesso che a quello tra un datore di lavoro e il suo dipendente.
Avete visto quanto è lungo questo estrattino? Di -ino non ha poi molto, visto che è lunghissimo!
Adesso sono ancora più curiosa di sapere cosa succederà!
Se vi va di dirmi cosa ne pensate e se siete curiosi come me, lasciatemi un commentino, così ci teniamo compagni fino al
12 Febbraio 2021
Questo è il giorno di uscita ma potete già preordinarlo al link amazon che vi ho lasciato sopra e che vi lascerò anche sotto!
Io sono prontissima a leggerlo e spero che lo siate anche voi!
