Scrivimi ancora di Cecilia Ahern. L’amore in formato epistolare.

Buon salve Libricini!
Spero che in questa estate particolare riusciate a leggere a più non posso, almeno così la mente stacca un pochino da tutti i problemi vari della vita quotidiana!
Io sto leggendo tantissimo ma sono anche lentissima a scrivere le recensioni perché fa caldo e il portatile in braccio ne produce ancora di più!
Lo so, lo so, non è una scusante ma vi giuro che fa davvero caldo con il portatile e la mia cagnolina che fanno a gara a chi produce più calore! XD

Bando alle ciance, oggi voglio parlarvi di un libro particolare che ho finito di leggere da poco e che mi ha lasciato l’amaro in bocca per una serie di fattori che vi spiegherò nella recensione!

Immagine presa da qui

Rosie e Alex si conoscono sui banchi di una scuola di Dublino e iniziano a scriversi messaggi su biglietti di carta. A poco a poco diventano inseparabili fino a quando quelle lettere tradiscono un sentimento nuovo, che li confonde e li appassiona. Un amore impossibile da esprimere, con tutte le contraddizioni tipiche di quell’età. Ma quando i due prendono coscienza di ciò che li lega veramente, Alex deve abbandonare Rosie e trasferirsi con la sua famiglia negli Stati Uniti. Straordinario collage di lettere, e-mail, bigliettini, sms e cartoline, Scrivimi ancora è un romanzo delicato e indimenticabile che a ogni pagina commuove e fa sorridere al tempo stesso. Una storia sugli scherzi del destino e sulla forza del vero amore.

La trama mi ha attirato tantissimo, stuzzicando la mia voglia di leggerezza e di novità perché questo è il primo romanzo epistolare che leggo.
Ero intrigatissima dal fatto che avrei letto direttamente le lettere dei personaggi, entrando nelle loro teste in un modo totalmente nuovo.
Ero certissima che mi sarebbe piaciuto perché amo quando i romanzi esplorano in modo nuovo la vita dei personaggi e i loro sentimenti.
Purtroppo, però, devo dire che il libro non mi ha affatto conquistato.
L’autrice ha un modo di scrivere diretto, schietto, frizzante, movimentato e divertente che si fa leggere molto volentieri. Quando inizi, praticamente è impossibile fermarsi dal leggere, eppure… mi sono annoiata tantissimo.
Se l’autrice avesse dimezzato il numero di pagine utilizzate per scrivere la storia tra Alex e Rosie l’avrei gustata molto di più e molto meglio.
La trama è originale e molto ben sviluppata ma è stata allungata troppo con dettagli che, sinceramente, ho trovato inutili, messi lì solo per allungare ulteriormente la storia.
Un’altra cosa che mi ha davvero dato sui nervi è quanto fosse sfortunata Rosie. Per essere precisi, non è proprio sfortuna è essere “stupidi” e piegarsi continuamente al volere degli altri, senza tirare fuori la spina dorsale per dire “NO” una volta per tutte. Se fossi stata sua amica, l’avrei sgridata per la metà del tempo che passa a lamentarsi di come non riesca a seguire i suoi sogni per colpa degli altri.

Immagine presa da qui

Per il resto, devo dire che ho amato tantissimo la devozione che hanno l’uno verso l’altra.
Non hanno mai smesso di volersi bene. Mai. Nemmeno mentre erano sposati ad altre persone.
Si sono sempre sostenuti a vicenda, si sono consolati e si sono divertiti, rincorrendosi senza mai riuscire a trovarsi davvero nello stesso posto e nello stesso momento, come a volte succede nella vita reale.

Torno a ripetere, se avesse avuto almeno 150/200 pagine in meno, avrei apprezzato molto di più la storia, l’intreccio e le sfortune che sono successe a entrambi i personaggi.

Lo consiglio a chi ha voglia di leggere qualcosa di leggero senza nessuna pretesa.

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