Buongiorno Libricini!
Cosa state leggendo di bello?
Io, come al solito, sto leggendo quattro libri in contemporanea, a seconda del mio umore!
Sto leggendo un’anteprima, e libri per le varie challenge librose che ho in atto! Era da tanto che non mi divertivo così a leggere!
Ma non divaghiamo troppo e passiamo a questo romanzo per ragazzi!
Conoscevo già Holly Black, avendo letto una sua trilogia super sexy sui vampiri, ma non avevo idea che avesse scritto anche dei romanzi per ragazzi!
Purtroppo questa storia non mi ha eccessivamente colpito e ora andremo a vedere perchè!
Nel profondo della foresta c’era una bara di vetro che giaceva sulla nuda terra.
Dentro vi riposava un ragazzo con le corna in testa e orecchie affilate come coltelli… Hazel e il fratello Ben sono cresciuti a Fairfold, una piccola città dove, da tempo, gli umani hanno imparato a convivere pacificamente con le creature fatate della vicina foresta. Un posto diventato meta di tanti turisti curiosi, attratti dalle magie che qui hanno luogo ma in particolare dal ragazzo con le corna che riposa dentro una bara di vetro, la meraviglia più grande di tutte.
Affascinati fin da bambini da questa presenza misteriosa, Hazel e Ben hanno provato più e più volte a immaginarne la storia. Nelle loro fantasie il giovane era a volte un principe dal cuore nobile e dalla natura buona e generosa, e altre un essere crudele e spietato.
Ora che è cresciuta, però, Hazel pensa che sia arrivato il momento di accantonare tutte quelle fantasie infantili accettando il fatto che, per quanto lo abbia desiderato a lungo con tutta se stessa, il ragazzo con le corna non si sveglierà mai.
Un giorno, però, quello che sembrava impossibile accade… sconvolgendo la vita della ragazza, di suo fratello e della loro città.
Questo young adult assomiglia tremendamente a una favola.
Ha atmosfere gentili e personaggi ben distinti. Il “grigio”, quella zona dove bene e male si mescola, è poco e molto ben celato e non mi è piaciuto affatto che fosse così. Non doveva essere celato o nascosto bene tra le pagine, doveva essere palese e mostrare come basti pochissimo per passare dalla parte del torto.
Andiamo per ordine però.
I personaggi sono discritti ma non in modo dettagliato, anzi. Ho avuto parecchi problemi a figurarmeli nella mente (e non perché stavo leggendo diversi libri insieme). Per tutto il tempo della lettura non sono riuscita a ricordarmi bene i diversi nomi, associandoli ai diversi personaggi. È stato come avere la visione offuscata, ricordando alcune cose ma senza mai metterle a fuoco per bene, così da imprimere meglio il personaggio sulla carta e sulla mente.
Purtroppo, devo anche dire che c’erano davvero troppi nomi e troppi personaggi, talmente marginali da essere inutili alla storia.
La trama è carina ma avrei preferito che ci fosse più azioni, più momenti dove i protagonista facevano effettivamente qualcosa mentre in queste pagine ho trovato parecchi pensieri, a volte fin troppo dispersivi che, alla fine, hanno rallentato il ritmo della narrazione, rendendola quasi noiosa. Infatti, spesso mi sono dovuta fermare e leggere qualcosa di più attivo perché altrimenti avrei mollato il libro.
Se la narrazione fosse stata un pochino più veloce e meno dispersiva, sarebbe stata davvero una bella lettura.
Capisco che sia uno young adult, un romanzo per ragazzi e che, quindi, vengono affrontati i problemi dei giovani o, comunque, se ne parli anche in modo marginale ma qui, a parte perderci nelle paranoie della protagonista, non si affrontano i temi di petto, o almeno, secondo me non lo fa.
Avrei preferito vedere di più come il fratello della protagonista affronti la sua omosessualità, come gli altri ragazzi l’affrontano; oppure vedere come la protagonista stessa affronti il suo amore per un ragazzo “diverso”. Invece, tutto questo ha un ruolo marginale, o io l’ho percepito come tale, che mi ha lasciato con l’amaro in bocca perché questi argomenti sono davvero importanti nel mondo che c’è oggi.
Non so se ho scritto una buona recensione ma questo romanzo mi ha lasciato l’amaro in bocca per alcuni aspetti, influenzando negativamente il mio giudizio e mi dispiace tanto per questo.
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