La città di Ottone di S.A. Chakraborty, una nuova trilogia fantasy dal sapore dei deserti più nascosti!

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Eccomi qui, stupendi Libricini con una nuova recensione, fresca fresca di Anteprima!
Grazie alla Oscar Vault Mondadori, ho potuto leggere in anteprima questo bellissimo romanzo, che è il primo di una trilogia fantasy, ambientato in un mondo fantastico, certo, ma che ci porta a viaggiare ed esplorare un deserto molto simile a quello che abbiamo nel nostro mondo. Andremo al Cairo, tra la sabbia e le preghiere e faremo un viaggio incredibile in mezzo al deserto insieme a un Jinn, un guerriero con poteri magici molto particolari e…

Facciamo le cose per bene.
Prima vi lascio tutte le info che ho e poi vi recensisco questo fantastico viaggio!

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Titolo: La città di Ottone (The Daevabad Trilogy #1)

Autore: S.A. Chakraborty

Editore: Oscar Vault Mondadori

Formato: e-book e cartaceo

Data di uscita: 16 Giugno 2020

Lunghezza: 528 pagine

Trama:

EGITTO, XVIII SECOLO. Nahri non ha mai creduto davvero nella magia, anche se millanta poteri straordinari, legge il destino scritto nelle mani, sostiene di essere un’abile guaritrice e di saper condurre l’antico rito della zar. Ma è solo una piccola truffatrice di talento: i suoi sono tutti giochetti per spillare soldi ai nobili ottomani, un modo come un altro per sbarcare il lunario in attesa di tempi migliori.

Quando però la sua strada si incrocia accidentalmente con quella di Dara, un misterioso jinn guerriero, la ragazza deve rivedere le sue convinzioni. Costretta a fuggire dal Cairo, insieme a Dara attraversa sabbie calde e spazzate dal vento che pullulano di creature di fuoco, fiumi in cui dormono i mitici marid, rovine di città un tempo maestose e montagne popolate di uccelli rapaci che non sono ciò che sembrano. Oltre tutto ciò si trova Daevabad, la leggendaria città di ottone. Nahri non lo sa ancora, ma il suo destino è indissolubilmente legato a quello di Daevabad, una città in cui, all’interno di mura metalliche intrise di incantesimi, il sangue può essere pericoloso come la più potente magia. Dietro le Porte delle sei tribù di jinn, vecchi risentimenti ribollono in profondità e attendono solo di poter emergere. L’arrivo di Nahri in questo mondo rischia di scatenare una guerra che era stata tenuta a freno per molti secoli.

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Ecco, queste sono tutte le informazioni che ho, così adesso posso concentrarmi sulla recensione!

Confesso di aver chiesto la collaborazione con la Oscar Vault senza aver mai sentito parlare di questo romanzo. Ero semplicemente attratta dalla copertina che mi ha letteralmente rapito al primo sguardo. Mi ha fatto venire in mente magia, paesaggi desertici e tante tradizioni a me estranee e devo dire che non ne sono minimamente rimasta delusa, anzi.

Ho cominciato a leggerlo pensando che mi sarei persa tra nomi impronunciabili e descrizioni o troppo striminzite che non mi avrebbero entusiasmato o troppo lunghe che mi avrebbero stancato. Non mi sono mai sbagliata così tanto.
Le descrizioni sono perfette. Lunghe quanto basta a farti sentire il sapore della sabbia e dell’aria secca del deserto e corte quanto serve a non farti dimenticare quello che sta succedendo. Perché di cose ne succedono davvero tante e quasi tutti sono magiche, incredibili e degne di un romanzo pieno di complotti e giochi di corte.

Sono entrata in un mondo del passato, dove magia e tradizione si fondono in un non ben definito presente. Le persone credono nella magia e allo stesso tempo non ci credono, considerandola qualcosa di “antico” da onorare solo perché è una tradizione imparata dai propri genitori.
Ho fatto un giro per il Cairo del XVIII secolo, immergendomi totalmente nel suo caos di religioni, credenze e lotte.
Lì ho incontrato Nahri, la nostra protagonista. Lei è una donna forte, temeraria, che lotta tutti i giorni per guadagnare qualche moneta per riuscire, un giorno, ad andare a Instabull per provare a corrompere una scuola di medicina. Perché Nahri ha una dote particolare: riesce a “percepire” la malattia nel corpo delle persone. E guarisce in fretta. Troppo in fretta per essere solamente umana. Ma Nahri è anche una ladruncola, una truffatrice molto brava che sfrutta le credenze di chi gli va a chiedere aiuto. In fondo, deve pur cercare di fare qualche soldo, no?
Quello che Nahri non sa è che fingendo di fare qualche rito particolare, può evocare davvero qualcosa. Lo scopre molto presto però, perché, mentre presiede un antico rito zar, evoca per sbaglio un Jinn.
Dalla comparsa di Dara, il Jinn, Nahri è costretta a scappare, viaggiare attraverso il deserto, volare su un tappeto e scoprire tantissime cose sul suo passato.
Altro non voglio dirvi perché questo romanzo è tutto da scoprire.

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Tra queste pagine troverete di tutto: plot twist che vi lasceranno a bocca aperta, una romantica storia d’amore, complotti di corte, insurrezioni popolane e storia. Tanta storia. E anche tanta magia e descrizioni che vi faranno sentire il calore del deserto, il piacere della sabbia tra le dita dei piedi e la meraviglia di quei paesaggi desolati ma stupendi.
L’autrice è stata davvero bravissima a mescolare tutto senza perdersi in dettagli inutili. All’apparenza, alcune volte le descrizioni lo erano ma man mano che si prosegue nella lettura, si capisce che quei dettagli non lo erano affatto. Mi hanno aiutato a capire molte cose, soprattutto di quel mondo magico inventato.
Insomma, sto cercando di fare una recensione senza spoiler ma è davvero difficilissimo!

Posso dirvi che la scrittura è fluida, evocativa e frizzante. Ho adorato tantissimo l’alternarsi dei punti di vista tra Nahri e Ali, un altro personaggio importante per la storia.
La trama mi ha rapito e spiazzato perché sembra semplice, con qualche colpo di scena e niente di davvero nuovo e invece è tutto l’opposto! Mi sono ritrovata in mezzo a complotti di corte e a reazionari che chiedono a gran voce di essere rispettati.
Tra queste riche ho trovato argomenti attuali come il razzismo, l’oppressione delle minoranze e la violenza dei governi totalitari. Tutti temi che, purtroppo, esistono e sono ben presenti, nella cronaca di oggi.

Davvero, se volete fare un viaggio tra le dune del deserto, con magia, uomini stupendi ma pericolosi e un popolo da riscattare e salvare, questo è il libro giusto per voi.

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