
Buongiorno, Libricini adorati!
Mi perdonate?
So che ho scritto che avrei recensito i libri nel mese giusto in cui li ho letti ma ho preso un mega raffreddore e guardare lo schermo del pc mi faceva lacrimare gli occhi talmente tanto che le cascate del Niagara si sono inchinate davanti a me in segno di rispetto!
Scherzi a parte, mi era davvero impossibile stare al pc mentre starnutivo quasi in continuazione, quindi sono rimasta indietro con la tabella di marcia.
In questo uggioso mese di febbraio cercherò di essere molto più costante, anche se non prometto nulla, che non si sa mai cosa mi può succedere!
Ora, però, mettiamoci al lavoro!
Questo romanzo mi ha emozionato tantissimo, quindi vi lasccio subito la trama, così poi posso entrare subito nel vivo della recensione.

Si dice che un uomo può sempre tornare a casa. Sage Redding, dopo essere stato in prigione, torna al ranch di famiglia nel nordest del Texas per aiutare il padre malato con i cavalli.
Adam (Win) Winchester è un agente di contea e il cugino di uno degli uomini rimasti uccisi nell’incidente che ha spedito Sage in prigione per quasi dieci anni. I suoi zii Jim e Teddy sono determinati a farla pagare a Sage e a tutta la famiglia Redding per il loro lutto, ma Win pensa che Sage abbia onorato i suoi debiti e che abbia bisogno di un amico. Forse più che un amico. Anzi, Win ci conta.
Nessuno nega che Sage sia un ex detenuto andato in prigione per omicidio colposo. A dispetto dell’amore per il padre, Sage è tornato sapendo che le cose sarebbero probabilmente andate male per lui. Forse un uomo può sempre tornare a casa, ma non è detto che riesca a restarci.
Ammetto che la sinossi non è tra le migliori che ho letto, non attira moltissimo ma questo romanzo merita davvero tanto.
Sam Kage è uno dei personaggi più complessi, eppure così semplici, che io abbia mai trovato nei romanzi. Sa di aver sbagliato. Sa che ha pagato per il suo errore, eppure sa che non verrà mai perdonato dalla gente della sua cittadina ottusa e omofoba. Sa tutto questo ma torna comunque a casa quando sua madre lo chiama in cerca di aiuto per la sua fattoria.
Sa benissimo a cosa andrà incontro ma non si tira indietro. Stringe i denti, cerca di tenere la sua famiglia serena e al sicuro subendo tutto rimanendo in silenzio.
Ma c’è qualcuno che non ci sta a seguire lo stupido comportamento di quella cittadina e quel qualcuno è anche vice sceriffo.
Win sa che è ingiusto quello che i suoi concittadini stanno facendo ma non può fare nulla di più che proteggerlo da lontano mentre fa amicizia con lui.
Molto lentamente, tra loro cresce l’attrazione e poi l’amore, rendendo vivibile tutta la situazione a Sage.
Di più non voglio dire perché c’è ancora tantissimo altro che succede tra le pagine di questo bel romanzo!

Cominciamo subito con la recensione, che ne dite?
Partiamo dalla trama.
Può sembrare semplice ma posso assicurarvi che non lo è.
Oltre alle azioni dei personaggi vengono analizzati per bene diversi problemi che esistono anche nella società attuale come il pregiudizio, il bullismo, il razzismo e la ghettizzazione.
Viene analizzato tutto, quasi con crudele precisione, facendo vedere bene come un comportamento del genere faccia male al prossimo. Proprio questo aspetto è quello che mi ha fatto apprezzare tanto il romanzo.
Ora passiamo ai personaggi.
Sage e Win sono descritti molto bene, sia fisicamente che caratterialmente. La famiglia di Sage anche mentre alcuni personaggi vengono nominati ma non descritti proprio bene ma non sono serviti alla trama in generale, al massimo hanno fatto qualche comparsata, quindi ho apprezzato che non descrivesse alla perfezione ogni singolo personaggio perché ce ne sono davvero tanti.
Mi sarebbe piaciuto conoscere meglio alcuni di loro ma va bene così, altrimenti il romanzo sarebbe diventato davvero lungo.
Ho apprezzato moltissimo che venissero visti entrambi i punti di vista di Sage e Win, così da vedere totalmente la loro storia d’amore sbocciare. In più mostra alla perfezione entrambi i punti di vista delle situazioni spinose, quelle dove avrei preso volentieri a sberle alcuni personaggi…
Le scene hot… beh, sono decisamente bollenti e scritte davvero bene, per niente volgari, scontate o “acrobatiche”. Tutte, dalla prima all’ultima, sono permeate dal sentimento che provano l’uno verso l’altro ed è una cosa davvero molto dolce.

Ora parliamo dell’unica pecca del libro che gli ha fatto raggiungere le quattro stelle e non il cinque pieno.
Io capisco che l’autrice volesse mettere sul cammino di Sage parecchie prove ma… ha decisamente esagerato.
Va bene tutto, va bene mostrare le difficoltà della vita ma in questo romanzo ha decisamente strafatto.
Ha messo così tanto in difficoltà Sage da rendere il tutto ridicolo, infatti non vedevo l’ora di arrivare alla fine così da vederlo finalmente felice perché, povero tesoro, aveva subito davvero troppo per un essere umano.
Proprio per questo, il mio giudizio non sale oltre le quattro stelline.
Bene, mi sembra di avervi eviscerato per bene il romanzo, di avervi detto tutto ciò che penso, oggettivamente e soggettivamente, quindi vi lascio, che vado a leggere altre avventure!

