Buongiorno bei libricini!
Eccomi qui con una bellissima notiziona! Una nuova uscita del gruppo Lux Lab! Non siete super contenti? Non vedete l’ora di accalappiare questo nuovo gioiellino?
Io sono sicura che siete li, in trepidante attesa di mettere le vostre manine su questa piccola chicca!
E allora… cominciamo con le informazioni!

Questa copertina non vi fa vvenire già caldo? A me fa già pensare all’estate, al caldo, al mare…
Passiamo alla trama, su!
Manfredi non ha idea di cosa fare della sua vita. Ha passato gli ultimi sei anni in galera e ora che ne è fuori non riesce a trovare un modo per ricominciare davvero. Tutto gli rema contro: la sua famiglia, che lo incolpa di ogni cosa, specialmente la sorella. Il lavoro a cui è costretto e il suo vecchio quartiere. È facilissimo ritrovarsi nella sua prigione personale, fatta di dovere, famiglia, colpa. Quando incontra Leandro, trova in lui tutto ciò che non ha mai osato essere e non potrà mai essere: istruito, borghese, sfacciato e irresistibile; non è difficile per Manfredi iniziare a credere all’amore a prima vista.
Leandro è stanco ed è annoiato. È annoiato dalla vita, e lo è da un bel po’. Combatte con i suoi demoni ormai da anni e il suo ultimo viaggetto in rehab non è certo iniziato benissimo, anche se questa volta ha deciso: ci deve almeno provare, a rimanere pulito, ha già causato troppo dolore. Ma non è facile cambiare quando per tutta la vita non hai amato altro che l’autodistruzione, soprattutto se sei uno stupido egoista e viziato.
E se là fuori ci fosse invece un bravo ragazzo che non lo consideri così inutile come lui pensa di essere?

Non vi atttira questa trama? Non vi fa venire voglia di tuffarvi tra le sue pagine?
Credo proprio che questo romanzo vi farà salire e scendere sulle montagne russe nemmeno fossero reali!
Ora, ne volete un assaggino o volete prima tutte le informazioni utili per correre a prendere il libro?
Io direi di passare direttamente alle info!
Link di acquisto su Amazon (ebook): https://www.amazon.it/dp/B083QG46CG
Link Goodreads: https://www.goodreads.com/book/show/50384520-vento-di-scirocco
Sito: http://luxlabbooks.com/

E adesso, dopo tutti i link utili alle compere e allo stalking (quello buono eh, non quello cattivo), siete pronti per un assaggino bello e buono?
Io assolutamente sì!!!!
Lo scirocco è una disgrazia in questa città.
È da ieri mattina ormai che non ci lascia respirare. Non sappiamo se tenere le finestre chiuse, p’un fallu trasiri rintra[1], o aperte, perché mica in fondo possiamo morire soffocati dentro casa. Oggi è una di quelle giornate dove si tengono pure le luci astutate[2] e ci muoviamo dentro al buio, in silenzio, sudando, perché tutto qua intorno sembra bruciare. E la città brucia davvero, da oggi pomeriggio. Mentre fumo una sigaretta, dalla finestra vedo Settecannoli e Santa Maria di Gesù che vanno a fuoco. Ogni tanto c’è una vampa[3] più forte, quando esplode qualcosa. Una bombola, una macchina, chi lo sa. Succede sempre. Ogni estate, appena lo scirocco entra, la città s’adduma[4]. Lo sappiamo tutti che non è che s’adduma sola, sappiamo che c’è qualche fango che inizia e poi lascia allo scirocco il lavoro sporco: questo vento cavuru[5], africano più di noi, che porta fuoco ovunque e pi quetarisi[6] aspetta solo acqua di mare.
Anche se lo Zen da Settecannoli è lontano, lo scirocco porta fumo e cenere fino a qua. Il cielo è rosso scuro, pieno di sabbia, e se iniziasse a piovere cadrebbe solo fango.
Non lo so se in fondo a noi palermitani lo scirocco ci piace. È come noi, dove va distrugge e rompe la minchia, ma alla fine uno gli può solo calare la testa, dire di sì, perché r’iddu nn’amu a scantari.[7] È la paura che qua ci ha sempre tenuti schiavi, più in prigione che fra le sbarre vere.
Noi siamo così, scaltri per finta. Non valiamo niente e vogliamo comandare sempre a tutti. Cani c’un canusciunu u patruni[8], mala razza, abbiamo schifiato mezzo mondo.
Ma lo scirocco è il vento di casa nostra. È il vento che scassa la minchia tutto l’anno, eppure è nostro. È l’unica cosa nostra, che non ci hanno levato.
E gli vogliamo bene.
[1] “Per farlo entrare dentro”
[2] “Spente”
[3] “Fiamma”
[4] “Si accende”
[5] “Caldo”
[6] “Per calmarsi”
[7] “Di lui dobbiamo avere paura”
[8] “Cani che non riconoscono il padrone”
Allora?
Eh, allora?
Cosa ne pensate? Non vi fa venire voglia di mettervi a leggere? Non vi fa venire voglia di tuffarvi in queste pagine bollenti, visto quanto freddo fa fuori?
Un momento, ma vi ho detto quando esce questo romanzo?
Non credo di averlo ancora fatto quindi…
22 Gennaio 2020
Avete una settimana di tempo per lasciarvi tentare da questo gioiellino!



